Tesori di Roma: foto di Roma gratis

TESTACCIO

La Piramide Cestia
La Piramide Cestia

Una lingua nova

Cuer Giammaria che tt’inzurtò a Ttestaccio*,

e mmo assercita l’arte de la spia,

passava mercordí dda Pescaria

co ttanto de tortore sott’ar braccio.

Ner travedello, io che nun zo che ssia,

ma nu lo pòzzo sscerne cuer mustaccio,

arzo un zercio da terra, e ppoi jje faccio:

"A la grazzietta padron Giammaria".

"Chi è?" ddisce svortannose er gabbiano:

e, ppunf, in ne li denti io je rispose

co cquer confetto che ttienevo in mano.

"Nun ve pijjate pena de ste cose",

dico "perché cquest’è, ssor paesano,

la lingua de parlà co le minose".

G.G.Belli

* Luogo dove la plebe corre nella primavera, e più in ottobre, gozzovigliare, stanteché nel monte formatosi ne’ bassi tempi di rottami di vasi (testa) e quindi detto Testaccio, sono scavate grotte entro le quali si mantengono freschissimi vini. Il prato inoltre, che trovasi innanzi al detto monte e alla famosa piramide dell’epulone C. Cestio, è molto opportuno ai sollazzi romorosi. Anzi ne’ secoli andati la città di Roma suoleva darvi i pubblici e talora crudi e cruenti spettacoli. In un canto di esso prato trovasi il cemetero de’ riformati.