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PIAZZA BARBERINI

Piazza Barberini
Piazza Barberini

Circus Florae.

Quivi anticamente era il Circo di Flora, costruito da quella Flora Meretrice, che lasciò erede delle sue immense ricchezze il Popolo Romano. In questo Circo celebravansi i Giuochi, in cui combattevano le Meretrici armis gladiatoriis nudatae corporibus, ma quali erano le Fiere proporsionate a cotesti Atleti? Imbelles Lepores, Floralis praemia campi. Attaccato a questo, o appresso si crede, che esistesse un Tempio dedicato alla stessa Flora, ed altro a Quirino; frà i quali Tempj si pongono da Vitruvio le antiche botteghe, ove faceasi il Minio, con cui soleansi imbellettare le Dame Romane. Il mondo muliebre è sempre stato il medesimo. Leggasi Mons. Nadal. Ora nel bel mezzo di questa Piazza, che prima si chiamava Grimana, si vede una Fontana, formata da una gran conchiglia, sostenuta da quattro Delfini, e sopra si vede un Glauco che sonando una chiocciola marina, fa sortire dalla medesima una quantità d'acqua ad un'altezza considerabile. L'idea è molto ingegnosa, ed è ben'eseguita sul Disegno del Bernini, di cui è anche l'altra Fontana posta sotto la Casa di cantone verso Strada Felice, che non ha minor merito per la sua bizzarria, non essendo d'altro composta, che parimente d'una Conchiglia aperta, sulla cui cerniera sono tre Api che gettano acqua. L'Api appunto spettano all'Arma della Famiglia Barberini, da cui prende il nome questa Piazza, che prima chiamavasi Grimana, per l'abitazione che tal Famiglia aveva quì prossima nella Strada Rosella. Sotto di detta Abitazione, ossia Palazzo, scaturisce da un'anticaglia un capo d'Acqua leggerissima, che potrebbe essere quell'Acqua Petronia, di cui Festo ne fà tanti ellogj.

Fontana del Tritone

Fontana delle Api