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FORO ROMANO

Volcanale

Il Volcanale posto accanto all'Umbeliculus Urbis Romae
Il Volcanale posto accanto all'Umbeliculus Urbis Romae

Il Volcanale posto accanto all'Umbeliculus Urbis Romae

Nei primi anni del regno di Romolo si narra essere stato da lui eretto un tempio a Vulcano al di fuori dei limiti prescritti alla sua prima città. E siccome per le ragioni addotte da Plutarco nel prendere a considerare siffatta situazione del tempio , contestata da Vitruvio , si trova fatta menzione di avervi i senatori, nel tempo, in cui Romolo resse il governo con Tazio, tenuti i consigli con pace ; così si deve credere, che se fu stabilito dopo la pace fatta tra i medesimi sovrani, fosse poi eretto prima della congiunzione del Campidoglio al Palatino; giacché conoscendosi in particolare da Dionisio che sovrastava al foro, compreso in quella congiunzione, non sarebbe così stato collocato fuori della città (105). A queste due condizioni, cioè di essere stato fuori della prima città di Romolo e sovrastante al foro, si aggiunge quella di essere particolarmente collocato superiormente al Comizio, come in specie si dimostra da Festo e si contesta con diverse altre memorie (106). Benché si trovi essere stato tale luogo considerato come tempio precipuamente da Dionisio e da Plutarco nel dire che Romolo vi dedicò una quadriga con la sua statua dopo la seconda vittoria riportata sui camerini (107), ed anche come curia per i consigli dei patrizi che si solevano ivi tenere, secondo ciò che si narra essere accaduto alla morie di Romolo stesso da Valerio Massimo e da Plutarco; pure da tutte le altre memorie, che si hanno relative ai tempi posteriori a quegli ora considerati, si conosce che consisteva bensì in un'area consacrata secondo le prescrizioni determinate per i tempi, ma poi non vi fosse alcun ragguardevole edilizio. E siccome da Dionisio si trova dimostrato che Romolo tra le prime sue istituzioni di civile amministrazione, stabilite avanti la guerra dei sabini, si annoverava quella di avere posto un tribunale nel foro per giudicare in pubblico le liti con l'assistenza dei patrizi e dei litori; così si viene a conoscere che tale tribunale doveva essere praticato nell'area stessa di Vulcano, ove si tenevano le riunioni del senato, e per conseguenza avere esso corrisposto da vicino al Palatino ; giacché non si hanno memorie di essersi tenuti consiglii e giudizii in altro luogo, e doveva ciò sussistere non lungi dalla città propria di Romolo senza essere compreso nei suoi limiti. Questa circostanza serve di autorevole documento per determinare la indicata corrispondenza di luogo del Vulcanale con assai più di probabilità di quanto si sia ottenuto seguendo altre opinioni (108). E tale area doveva essere posta sotto all'angolo settentrionale del Palatino tra la curia anzidetta e la via Sacra e superiormente al Comizio, in modo bensì da potere dominare su di esso e sul foro , ma però da non potere essere compresa nel pomerio stabilito da Romolo intorno alla parte inferiore del colle stesso.

ESPOSIZIONE TOPOGRAFICA DI ROMA ANTICA DISTINTA NELLE TRE PRIME EPOCHE ANTEROMANA REALE E CONSOLARE LUIGI CANINA - ROMA - DALL0 STABIL. TIPOGR. DI G. A. BERTINELLI - MDCCCLV - 1855

Foro Romano

Piantine del Foro Romano