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FORO ROMANO

Tempio di Antonino e Faustina

Tempio di Antonino e Faustina
Tempio di Antonino e Faustina

La iscrizione, che ancora si legge sulla fronte di questo tempio, lo dice eretto dal Senato all'imperatore Antonino Pio, e alla di lui consorte Faustina, come a deità. Le mura della cella ai due lati, che ancora si vedono, erano di peperini, coperti di marmo. Il portico esiste con 10. colonne di marmo caristio, detto ora cipollino, alte 43. piedi, e 3. quarti, quanto quelle del Panteon; ma sfregiate in alto per appoggio di tetti in tempi barbarici. Il fregio con bassirilievi di grifi, candelabri, e vasi, è il più conservato, e il più bello, che esista in quel genere. Nel 1807. e 1810. fu scavato tutto intorno il portico; e fu trovata la scala sulla Via Sacra, selciata, di 21. gradino, alta 15. piedi, in parte conservata, col sotto scala, e sua porta di marmo; in seguito tutto esattamente publicato inciso dal Feoli. Non si sa quando sia stato convertito in chiesa. Martino V. nel 1430., essendo Collegiata, la concesse alla università degll'Aromatari, ossia Speziali. Dessi vi fabricarono da principio alcune cappelle fra le 10. colonne del portico, ed un ospedale per i poveri della loro professione; ma in occasione, che nel 1526. venne a Roma Carlo V., il Senato Romano fece sbarazzare il portico. Nel 1607. gli Speziali aprirono la chiesa attuale nell'antica cella, con facciata barrocca dentro al portico, ingombrato fino a un terzo delle colonne, e con cancellate: architettura del Torriani. Il s. Lorenzo nell'altar maggiore è buona pittura di Pietro da Cortona; il quadro della Madonna con due apostoli, opera del Domenichino, è rovinato per i restauri. Collo scavo predetto, e colla Via Sacra trovata, si è veduto, che il Palladio sognò il portico grandissimo avanti questo tempio, colla statua equestre di M. Aurelio nel mezzo; portico, che avrebbe oltrepassato il tempio di Castore in parte; e levata la Via Sacra.

NUOVA DESCRIZIONE DE' MONUMENTI ANTICHI ED OGGETTI D'ARTE CONTENUTI NEL VATICANO E NEL CAMPIDOGLIO COLLE NUOVE SCOPERTE FATTE ALLE FABRICHE PIÙ' INTERESSANTI NEL FORO ROMANO E SUE ADIACENZE, COMPILATA PER USO DE' COLTI VIAGGITORI DAL SIG. AVV. D. CARLO FEA Presidente alle Antichità Romane, e socio ordinario dell'Accademia Archeologica Romana. ROMA MDCCCXIX. 1819

Foro Romano

Piantine del Foro Romano