(S. Filippino)
Questa chiesolina fu edificata nella strada Giulia, quasi dirimpetto
alle Carceri Nuove, da un divoto guantaio di Firenze, Rutilio Brandi,
che in origine la intitolò s. Trofimo. Ivi si raccoglieva
una congregazione sotto l' invocazione delle ss. Piaghe di N. S.
G. C. eretta dallo stesso Brandi, penitente di s. Filippo Neri.
Vi pose egli ancora un conservatrio di povere zitelle, che dotò
a sue spese, sotto l' invocazione di s. Filippo, fondandovi pure
un piccolo ospedale per sacerdoti infermi. Da quel conservatorio
la chiesa poi prese il titolo di s. Filippo, che il popolo di Roma,
per le sue piccole proporzioni, appella s. Filippino. Vi si venera
un' imagine in rilievo del ss. Crocifisso, proveniente dalla basilica
vaticana e che è di arte medievale. i si conserva un reliquario
di argento preziosissimo, che il rettore della medesima non volle,
settembre l' ordine di Pio VI imposto a tutte le chiese, consegnare
Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture
esposte in Roma di Filippo Titi
stampato da Marco Pagliarini in Roma 1763
Chiesa di San Filippo Neri a via Giulia
In via Giulia.
Anticamente era dedicata a S. Trofimo e fu costruita sul principio
del secolo xvii, dal guantaio fiorentino Rutilio Brandi, per la
Congregazione delle Piaghe del Redentore a cui apparteneva. Più
tardi venne dedicata a S. Filippo Neri. Interno. - A destra: un
antico crocifisso, trasportatovi dai sotterranei vaticani. Altar
maggiore: S. Filippo Neri del Dies. A sinistra: S. Tofimo che guarisce
i podagrosi, di Filippo Zucchetti. Nell'oratorio contiguo: Gesù
sostenuto da un angelo, attribuito a Federico Zuccari.
LE CHIESE DI ROMA GUIDA STORICA E ARTISTICA DELLE BASILICHE, CHIESE E ORATORII DELLA CITTÀ DI ROMA - DIEGO ANGELI