(Sant' Aurea) Nel catalogo delle chiese di
Pio V è notata pur quella dell' Arenula e chiamata s. Aura
in strada Iulia: vi era un monastero di monache. Era dedicata alla
martire d' Ostia s. Aurea, contemporaneo di s. Ippolito il quale
ebbe colà la sua cattedrale, che nel 1439 fu restaurata dal
card. d' Estouteville. Il Lonigo scrive che, ridotta a cattivi termini
nel 1572 fu data alla natione de Napoletani che la spianarono e
vi fecero la chiesa dello Spirito Santo. Le monache passarono allora
nel monastero di s. Margherita in Trastevere: il sito diceasi allora
castrum senense, e la via, ora chiamata Giulia, denominavasi Magistralis,
dai notari ed ufficiali delle carceri che vi dimoravano: il nome
attuale lo ebbe da Giulio II, che avea in animo di protrarla fino
al Vaticano, ricostruendo sul Tevere l' antico ponte trionfale.
Fu chiamata anche s. Eusterio nel secolo XIV, come risulta dall'
anonimo di Torino, che dice: Ecclesia s. Austerii de campo Senensi
habet unum sacerdotem: ora è conosciuta col titolo dello
Spirito Santo de' Napoletani.
Qui è sepolto il celebre card. De Luca, famoso giureconsulto
e canonista. Il martirio di s. Gennaro, nell' altare dopo il maggiore
a mano sinistra, è opera del celebre pittore Luca Giordano,
detto Luca fa priesto. La chiesa ai tempi nostri è stata
restaurata.
Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture
esposte in Roma di Filippo Titi
stampato da Marco Pagliarini in Roma 1763
Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani
In Via Giulia.
Anticamente era dedicata a Santa Aurea e aveva un monastero di monache,
ma ridotta in cattivo stato fu, nel 1572, ceduta ai napoletani che
la fecero abbattere e vi edificarono la chiesa attuale con architettura
di Domenico Fontana. La facciata vi fu aggiunta più tardi coi disegni
di Cosimo da Fasanga bergamasco. Nel 1860, per ordine del re Francesco
II fu nuovamente ampliata ed adorna di nuove decorazioni. Gli affreschi
della facciata sono di Pietro Gagliardi. Interno. - Tutti gli affreschi
delle pareti della volta e degli angoli sono del pittore Pietro
Gagliardi, il quale dipinse anche l'Annunciazione dell'abside. A
destra: 1. altare. S. Tommaso d'Aquino di Domenico Muratori. Sepolcro
del cardinale G. B. de Luca scolpito nel 1683 da Domenico Guidi.
- 2. Gesù Crocifisso di Pietro Gagliardi. Altar Maggiore: Lo Spirito
Santo di Giuseppe Ghezzi. Affreschi della cupola di Giuseppe Passeri.
A sinistra: 1. cappella: S. Francesco di Paola di Bonaventura Lamberti.
Sepolcro di Pietro Corso, mandato dal re di Napoli ambasciatore
a Roma presso Carlo V (1573). - Antica immagine della Madonna. -
3. S. Gennaro di Luca Giordano.
LE CHIESE DI ROMA GUIDA
STORICA E ARTISTICA DELLE BASILICHE, CHIESE E ORATORII DELLA CITTÀ
DI ROMA
DIEGO ANGELI