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Chiesa di San Tommaso in Parione

Chiesa di San Tommaso in Parione
Chiesa di San Tommaso in Parione

Stampa antica del Pantheon di Roma La chiesa di s. Tommaso nel 1581 fu con molta spesa ristorata da Mario, e Cammillo Cerrini nobili Romani. È titolo di Prete Cardinale, e ha cura d' anime, e la Compagnia delli Scrittori. l'architetto, che ne diede il disegno, fu Francesco Volterra.
Nell'altare vicino alla sagrestia è dipinto s. Gio. Evangelista, ed un santo vescovo, creduto del Pomarancio, ma è di miglior maniera. Il quadro dell'altar maggiore è del P. Cosimo Cappuccino, dove è s. Tommaso Apostolo in atto di far orazione, con molte figure: e nell'altro altare, che segue, è figurata Maria Vergine da Giuseppe Passeri, e lateralmente v' è un quadro del Noli me Tangere, sul gusto di Giulio Romano. La chiara memoria del B. card. Gregorio Barbarigo ne fu titolare, ed ivi S. E. esercitò atti di grande ecclesiastico; e morì in Padova vescovo.

Le schede informative sono tratte da
Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma di Filippo Titi
stampato da Marco Pagliarini in Roma 1763

Chiesa di San Tommaso in Parione

La chiesa Ë di origine antichissima e deriva il suo titolo dal rione in cui fu edificata, titolo che secondo il Corvisieri le venne da un'antica muraglia trovata in quei luoghi durante certi scavi. Nel 1139 la chiesa fu consacrata da Innocenzo II e nel 1517 Leone X (Medici) la dichiarÚ titolo cardinalizio. Nel 1582 fu restaurata a spose di Mario e Camillo Cerini. Nel 1612 S. Filippo Neri vi ricevette la prima tonsura e gli altri ordini meno il diaconato elle lo ebbe a S. Giovanni in Laterano. Nel 1848 la chiesa, che era mezzo rovinata, fu restaurata con l'opera dell'architetto Cipolla e un ultimo restauro fu fatto nel 1880 dall'architetto Lenti che rinnovÚ la decorazione interna della chiesa o la ridusse nello stato attuale. Interno. - Nel soffitto: la Gloria di S. Tommaso del Palombi. A destra: Sepolcri di Antonio Vaselli (1870) e di Giuseppe Ceccacci (1833). - 1. Cappella: Gesti fra Giuseppe e la Madonna del Capparoni. Sepolcro di Antonio Retti e Celestina Nichelini (1868). - 2 Cappella: S. Antonio di un anonimo del secolo xix. - 3. Cappella (in fondo alla nave): Crocifisso. Altar Maggiore: S. Tommaso del Trojani. Nell'abside: S. Tommaso e S. Filippo Neri, affreschi del Palombi. A sinistra: Sepolcro di Gioachino Ceccacci. - 1 Cappella: (del fonte battesimale) S. Martino che d‡ il mantello ad un povero, quadro a olio di un anonimo contemporaneo, per ricordare un affresco dell'epoca di Innocenzo II, esprimente il medesimo soggetto e trovato nei restauri del 1880. - Cappella in fondo alla navata: la Madonna del nastro quadro moderno d'ignoto.

LE CHIESE DI ROMA GUIDA STORICA E ARTISTICA DELLE BASILICHE, CHIESE E ORATORII DELLA CITT¿ DI ROMA
DIEGO ANGELI 

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