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Chiesa di San Salvatore in Campo

Chiesa di San Salvatore in Campo
Chiesa di San Salvatore in Campo

Ancora esiste, ma non è l' antica, poichè la prima fu demolita sotto Urbano VIII per costruire il vicino edifizio del Monte di Pietà ed era dipendente dal monastero di Farfa. Nel libro infatti delle visite dell' anno 1566, di cui ho già più volte fatto menzione, v' ha la seguente relazione:
"Sta nel detto rione (la Regola): il rettore un don, o messer Luciano d' Anderocho (Introdocho) (sic) appresso l' Aquila mi disse che quella chiesa è di Monaci di Farfa. Mi disse che quella parrocchia sono di 200 case, con gente assai vile e bassa e dishonesta, poichè vi sono assai meretricie et anno mescolato giudei. Il cimitero e sepolture sono avanti la porta della chiesa honestamente. Di questa parrocchia è la casa di Santacroce dove sta il cardinale di Santacroce, quale sa dietro la chiesa e detto cardinal Santacroce vi suole talvolta andare a udir la messa."
La nuova chiesa fu riedificata nel 1639. Il Bovio dice che era antichissima e a tre navi. Nel codice di Torino è ricordata col nome de campo, come in quello del Signorili. In quello del Camerario poi la denominazione è oscurissima, poichè ivi si legge de deo campo (sic), la quale confesso che mi riesce enigmatica. Si tratta evidentemente di un nome corrotto poichè campi si chiamavano nel medio evo le grandi piazze di Roma, che per essere sterrate e spesso verdeggianti d' erba presentavano l' aspetto di una campagna. In alcuni codici vien detta Domni Campi, ovvero Onecampi.

Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma di Filippo Titi stampato da Marco Pagliarini in Roma 1763

Chiesa di San Salvatore in Campo

Nella piazza omonima, dietro via Capo di Ferro. Anticamente apparteneva all'abazia di Farfa e nel 1566 aveva sotto di sË 200 case ´di gente vile, bassa et dishonestaª come Ë detto nel libro delle visite, ma nel 1639, Urbano VIII l'abbattË per costruire il vicino edificio del Monte di Piet‡ e la fece edificare un po' pi˘ distante con architettura di Francesco Paparelli. Interno. - » a tre altari. I due delle pareti non contengono opere d'arte. Sull'altar maggiore Ë una Trasfigurazione di anonimo del secolo xvii.

LE CHIESE DI ROMA GUIDA STORICA E ARTISTICA DELLE BASILICHE, CHIESE E ORATORII DELLA CITT¿ DI ROMA
DIEGO ANGELI 

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