A piè del Giannicolo fu circa il 1642 fondato questo monastero da D. Cammilla Savelli Farnese, duchessa di Latera, sotto l'invocazione della Madonna de' sette Dolori.
Sono oblate Agostiniane, non astrette a clausura. Nella loro chiesa interiore, di cui si servono per recitare i divini uffizj, nell'altare a mano sinistra vi è un quadro rappresentante Sant'Agostino di Carlo Maratta; e sopra la porta dalla parte di dentro vi è un quadro di mezze figure rappresentante la Beata Vergine addolorata, alla quale alcuni Angioli mostrano gl'istrumenti della Passione, opera del Cav. Marco Benefiali. (Titi)
In fondo a via Garibaldi, alle falde del Gianicolo. Fa parte del monastero delle Agostiniano e fu fondata da donna Camilla Farnese, duchessa di Latera, nel 1652. L'architettura è del Borromino: la facciata è però rimasta incompiuta.
Questa chiesa, per la clausura del monastero, non è visitabile
dagli uomini.
Interno. - Ha tre altari. A destra: S. Agostino del Maratta; sull'altar
maggiore: Gesù morto del Cicognani; a sinistra; L'Annunziata,
copia di un quadro fiorentino del secolo xv. (Queste indicazioni
le tolgo da antiche guide non avendole potuto verificare personalmente).
LE CHIESE DI ROMA GUIDA STORICA E ARTISTICA DELLE BASILICHE, CHIESE E ORATORII DELLA CITTÀ DI ROMA - DIEGO ANGELI