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Chiesa di San Lorenzo in Miranda

Chiesa di San Lorenzo in Fonte
Chiesa di San Lorenzo in Miranda

Era il secolo VII o l' VIII il tempio di Antonino e Faustina, nel Foro Romano, fu ridotto a chiesa cristiana. Questo tempio in origine era stato dedicato alla moglie di Antonino Pio, Eaustina nel 141 dell'era nostra: ma quando venti anni dopo l'imperatore morì, il Senato decise di seppellirlo nello stesso luogo. L'edificio è di tufo, con un pronao sorretto da dieci colonne di marmo caristio, le più grandi che esistano e coronato tutto intorno da uno svelto fregio di ippogrifi. Il Marucchi è d'opinione che il tempio sia stato dedicato a S. Lorenzo per ricordare il luogo dove il martire fu giudicato.
Il titolo di Miranda alcuni lo fanno derivare dai vestigi dell'antica Roma su cui fu edificato, ma il Corvisieri lo riferisce a una qualche illustre dama di questo nome — forse del secolo X — che si sarebbe resa benemerita della chiesa. Nel 1430 Martino V (Colonna) la cedette alla Congregazione degli Speziali.
Nel 1528, il magistrato di Roma, per onorare la venuta di Carlo V distrusse le costruzioni che questi speziali avevano edificato nel portico e lo ridusse allo stato primitivo. Nel 1602 la chiesa fu internamente rifatta con l'architettura del Torriani che vi aggiunse la facciata sopra il portico.

Interno. — A destra:
- 1. Cappella: La Madonna, S. Filippo e S. Giacomo del Vanni. Sepolcro di Valentino Sbardella (1670).
- 2. e 3. Quadri anonimi del secolo XVII.
Altar maggiore: Il martirio di S. Lorenzo di Pietro da Cortona.
A sinistra:
- 1. Cappella: quadro anonimo del secolo XVII.
- 2. Sepolcro del faentino Nicola Marra, preside della congregazione dei farmacisti e che nel 1681 lasciò i suoi beni alla chiesa.
- 3. Cappella: affreschi e quadro del secolo XVII.

Diego Angeli - Le Chiese di Roma - Guida Storica e Artistica delle Basiliche, Chiese e Oratori della Città di Roma

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