Periodo Barocco
Sull'angolo di via Torino. Era uno dei due edifici rotondi - forse
calidarii - delle antiche terme di Diocleziano: l'altro è
in via Viminale incorporato nell'edificio dell'Ospizio Regina Margherita.
Fu comprato nel 1593 da Caterina Sforza contessa di Santa Fiora
al cardinale du Belley. Nel 1598 l'edificio fu a sue spese ridotto
a chiesa e dato ai Minori cistercensi che lo consacrarono nel nome
di S. Bernardo, abate di Chiaravalle. Nel 1857 Pio IX (Mastai-Ferretti)
restaurò la cupola che minacciava rovina.
Interno. - È di forma ellittica, con otto nicchie intorno
alla parete contenenti otto grandi statue di stucco, modellate dal
Mochi e dal Muratori. A destra: sepolcro di Claudio Benci (1626).
1. Altare: quadro a olio di Giovanni Oderzi. Cappella in fondo.
Sull'altare: S. Francesco, statua in stucco di Giacomo Fancelli.
Sulle pareti (cominciando da destra): sepolcro del cardinale Vincenzo
Nobili (1649) di Giacomo Fancelli - Sepolcro di Giuseppe e Carolina
di Villapiana (1864).
Sepolcri di Pietro Nobili (1593), del protonotario apostolico Sforza (1624), tutti dello stesso Fancelli; del cardinale Roberto Nobili (1559); del Conte di Civitella, Vincenzo Nobili, nipote di Giulio III (1560). Monumento sepolcrale di Federico Overbek (1849). A sinistra: sepolcro del milanese Antonio Benci (1703). Sepolcro di Alfonso Vidasco (1659). Altare con un quadro di Giovanni Bonatti. Monumento funebre dello scultore Finelli eseguito da Rinaldo Rinaldi nel 1853.
Diego Angeli - Le Chiese di Roma - Guida Storica e Artistica delle Basiliche, Chiese e Oratori della Città di Roma